Miniracconto Dimenticato III
C'era una volta in un paese lontano, una giovane principessa.
Accadde, un pomeriggio, che il Re suo padre decise di portarla con sé durante un viaggio.
I due allora approntarono ogni cosa, si accomiatarono dalla corte e partirono con una buona scorta di forti soldati.
Il caso o forse il destino, volle che i viaggiatori dovessero attraversare una fitta foresta oscura, nella quale viveva una strega dotata di grandi poteri.
Alla strega non riuscirono a passare inosservati, poiché le trame dei suoi intrighi si estendevano per lungo raggio attorno a lei ed ella riusciva a sapere tutto quello che accadeva nella sua foresta e quando se ne accorse, per qualche motivo che solo la sua mente contorta poteva conoscere, decise di intessere un incantesimo sul Re e sua figlia.
Lasciò che gli sventurati si addentrassero sempre di più nel fitto degli alberi, dopodiché diede ordine ai suoi folletti di aggredire la carovana.
Quando i folletti saltarono fuori dal sottobosco con i loro nasi adunchi e le loro facce purulente, ci fu un momento di panico, ma le guardie che erano fedeli ed abili, sguainarono le loro spade e si gettarono nella battaglia.
Accadde, un pomeriggio, che il Re suo padre decise di portarla con sé durante un viaggio.
I due allora approntarono ogni cosa, si accomiatarono dalla corte e partirono con una buona scorta di forti soldati.
Il caso o forse il destino, volle che i viaggiatori dovessero attraversare una fitta foresta oscura, nella quale viveva una strega dotata di grandi poteri.
Alla strega non riuscirono a passare inosservati, poiché le trame dei suoi intrighi si estendevano per lungo raggio attorno a lei ed ella riusciva a sapere tutto quello che accadeva nella sua foresta e quando se ne accorse, per qualche motivo che solo la sua mente contorta poteva conoscere, decise di intessere un incantesimo sul Re e sua figlia.
Lasciò che gli sventurati si addentrassero sempre di più nel fitto degli alberi, dopodiché diede ordine ai suoi folletti di aggredire la carovana.
Quando i folletti saltarono fuori dal sottobosco con i loro nasi adunchi e le loro facce purulente, ci fu un momento di panico, ma le guardie che erano fedeli ed abili, sguainarono le loro spade e si gettarono nella battaglia.